Un po’ di tempo fa mi sono imbattuto in un articolo scritto dalla pagina Rete Meteo Amatori (vi lascio il link in fondo all’articolo), in cui si parlava di come si forma la grandine.
Sono stato attratto da questo articolo in quanto ultimamente i fenomeni violenti che vedono proprio la grandine come protagonista stanno aumentando, e con essi anche i danni materiali.
Il 22 giugno 2019 la grandine è arrivata anche a Modena e Bologna, così come pochi giorni prima aveva colpito Torino e altre città del Nord-Italia.
In questo articolo:
Come si forma la grandine?
Senza entrare troppo in discorsi di carattere scientifico, la grandine è un fenomeno che ha un’evoluzione complessa che si può riassumere brutalmente così:
- gli ingredienti per il chicco sono forti moti ascendenti, abbondante vapore acqueo nei bassi strati (mix ratio sopra i 6 g/kg), aria più secca sopra
- i moti ascendenti devono essere non perfettamente verticali ma inclinati, quindi serve un determinato profilo del vento
- serve molta acqua sopraffusa, cioè liquida pur in ambiente a temperature sotto lo zero (l’acqua è pigra e non ha voglia di cambiare stato, però se le diamo un piccolo buffetto diventa ghiaccio subito)
Ecco quindi che questo insieme di elementi e circostanze producono uno dei più dannosi eventi atmosferici, in grado di distruggere in pochi minuti agricoltura, auto, l’esterno delle abitazioni, tra cui finestre, tapparelle e cappotto, senza contare il rischio per le persone che si trovano senza riparo durante una vera e propria sassata di ghiaccio.
Questi recenti episodi ci hanno portato ad avere una maggiore consapevolezza del cambiamento climatico, e ci hanno portato a dover affrontare quelli che sono stati i danni subiti da tali eventi.
Probabilmente le auto sono state le più colpite dalla grandine delle ultime settimane, con danni importanti alla carrozzeria, parabrezza e lunotti distrutti o molto danneggiati, e tempi di attesa fino a 6 mesi.
Fortunatamente le assicurazioni coprono gran parte di questi danni, seppur non tutti erano a conoscenza della necessità della polizza CRISTALLI in aggiunta alla polizza EVENTI NATURALI, trovandosi quindi coperti per la carrozzeria ma in debito per i vetri del veicolo danneggiato.
Fortunatamente i comuni colpiti si stanno interessando per rimborsare i danni derivati dalla grandine degli ultimi giorni, per cui se avete avuto danni da grandine, vi invito a informarmi presso i vostri comuni in modo da recuperare le spese necessarie alla riparazione del veicolo.
Come tutelarsi dalla grandine?
Se non siete in possesso di un garage o di un parcheggio al coperto, o più semplicemente avete la sfortuna di non essere a casa durante il temporale, l’unica soluzione che avete è quella di coprire la vostra auto nei periodi in cui l’allerta è alta.
Esistono infatti delle vere e proprie coperte imbottite per evitare che grandine anche di grossa dimensione possa danneggiare la carrozzeria o peggio, rompere il parabrezza, oltre a delle soluzioni decisamente originali: ve ne mostro alcune.
Coperta antigrandine per auto
Questa coperta avvolgerà completamente la vostra auto, rendendola immune alla grandine più grossa grazie a 5mm di spugna.
Inoltre la superficie riflettente vi farà trovare il veicolo fresco anche durante le giornate più calde, proteggendola infine anche da polvere e ghiaccio.
Non vi resta che cercare la misura corretta per il vostro veicolo!
Ombrellone per auto
Senza dubbio l’oggetto più originale che io abbia mai visto: un vero e proprio ombrellone da auto.
Nasce principalmente per proteggere il veicolo dal sole e mantenerlo a temperature vivibili, ma data l’ampiezza della copertura, ripara perfettamente gran parte della carrozzeria e i vetri della vostra auto dalla grandine.
La sua struttura è infatti sollevata dalla carrozzeria, e questo dovrebbe consentire all’ombrellone di flettere senza rompersi a fronte di una grandinata.
Tuttavia non ci sono esperienze sul campo, per cui se state cercando un compromesso tra un parasole per le vostre gite e un antigrandine, potrebbe essere il momento per provare questo originale ombrellone.
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Come riparare i danni da grandine?
Se purtroppo i danni da grandine li avete già subiti e non eravate coperti da assicurazione potreste provare la strada del fai da te.
Esistono numerosi kit per la riparazione dei danni da grandine che potrebbero fare al caso vostro, per tutti i tipi di tasche.
Ad esempio questo kit essenziale, adatto per piccole ammaccature:
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Spendendo qualcosa in più, potrete prende questo kit dotato di numerosi accessori, tra cui la borsa porta attrezzi, le spatole, spray e colla a caldo con ricariche:
Se volete entrare nel mondo dei riparatori offrendo assistenza anche ai vostri vicini di casa, potreste valutare questo kit, un po’ più costoso ma sicuramente più completo degli altri:
Spero questo articolo vi sia tornato utile, meglio se per prevenire, o in alternativa per provare a rimediare ai danni subiti autonomamente.
Se avrete modo di provare alcuni di questi oggetti lasciateci un commento e diteci come vi siete trovati!
ps. ricordatevi di andare a leggere il blog di Rete Meteo Amatori, cliccate qui
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